Associazione tra peptidi natriuretici e prognosi cardiovascolare nella insufficienza cardiaca con frazione di eiezione conservata: analisi secondaria dello studio TOPCAT
Gli studi clinici contemporanei di insufficienza cardiaca con frazione di eiezione conservata ( HFpEF ) applicano soglie di peptide natriuretico ( NP ) per identificare i pazienti che hanno maggiori probabilità di avere la malattia di interesse, e per arricchire il rischio di base della coorte.
Si è determinato se età, etnia, obesità, funzionalità renale e fibrillazione atriale siano in grado di influenzare i livelli di peptide natriuretico nella insufficienza cardiaca HFpEF e se il significato prognostico del peptide natriuretico vari in questi sottogruppi clinicamente importanti.
Questa analisi secondaria dello studio TOPCAT ( Treatment of Preserved Cardiac Function Heart Failure With an Aldosterone Antagonist Trial ) ha valutato la distribuzione e il significato prognostico dei peptidi natriuretici in 6 sottogruppi comprendenti 1.057 pazienti adulti ( 60% ) nella regione delle Americhe di TOPCAT con insufficienza cardiaca sintomatica e frazione di eiezione ventricolare sinistra ( FEVS ) del 45% o più con misurazione disponibile dei peptidi natriuretici al basale.
I peptidi natriuretici sono stati log-trasformati e standardizzati e valutati in 6 sottogruppi: età ( cutoff, 70 anni ), pelle nera, indice di massa corporea ( BMI, calcolato come peso in chilogrammi diviso per l'altezza in metri quadrati, cutoff, 30 kg/m2 ), circonferenza della vita ( cutoff, 102 cm per gli uomini, 88 cm per le donne ), velocità di filtrazione glomerulare stimata ( cutoff, 60 ml/min/1.73 m2 ) e storia di fibrillazione atriale.
I principali esiti erano tempo alla morte cardiovascolare composita, ospedalizzazione per scompenso cardiaco o arresto cardiaco abortito a un follow-up medio di 2.4 anni.
Su 1.057 partecipanti, l’età media era di 72 anni, 183 ( 17.3% ) erano neri, l'indice BMI medio era 33.4 kg/m2, il tasso di filtrazione glomerulare stimata medio era 64.6 ml/min/1.73 m2, e 472 ( 45% ) avevano una storia di fibrillazione atriale.
Le concentrazioni mediane di peptidi natriuretici di tipo B ( n=698 ) e del frammento N-terminale del propeptide di tipo B ( 359 ) erano 257 ng/l e 959 ng/l, rispettivamente.
Le concentrazioni di peptidi natriuretici variavano fino a 0.5 DS nei 6 sottogruppi, più alte nei pazienti più anziani non-neri, con indice BMI inferiore, circonferenza della vita inferiore, una velocità di filtrazione glomerulare stimata inferiore e una storia di fibrillazione atriale.
Livelli elevati di peptidi natriuretici ( per aumento di 1-SD ) erano indipendentemente associati a un aumentato rischio di esito primario ( hazard ratio aggiustato, aHR=1.36, P minore di 0.001 ) in modo costante in tutti i sottogruppi studiati ( P per interazione maggiore di 0.05 ).
In TOPCAT Americas ( n=1.767 ), 791 soggetti ( 45% ) sono stati arruolati sulla base di elevati livelli di peptidi natriuretici come criterio di qualificazione ( al contrario di una storia di ospedalizzazione per scompenso cardiaco ).
Questa percentuale è stata del 31% ( 93 su 302 ), 34% ( 258 su 760 ) e 39% ( 443 su 1.144 ) per pelle nera, età minore di 70 anni, e indice BMI di 30 kg/m2 o superiore, rispettivamente.
In conclusione, i peptidi natriuretici rimangono importanti biomarker di prognosi nella insufficienza cardiaca con frazione di eiezione conservata, anche in sottogruppi che tendono ad avere livelli più bassi di peptidi natriuretici.
Una singola soglia assoluta di peptide natriuretico per l'inclusione negli studi contemporanei riguardanti lo scompenso cardiaco HFpEF può portare a una sotto-rappresentazione di alcuni sottogruppi demografici e clinici. ( Xagena2018 )
Myhre PD et al, JAMA Cardiol 2018; 3: 1000-1005
Cardio2018
Indietro
Altri articoli
Servoventilazione adattiva per i disturbi respiratori del sonno nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta: studio ADVENT-HF
Nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta ( HFrEF ), i disturbi respiratori del sonno, comprendenti l’apnea...
Intervento sullo stile di vita con camminata per i pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta: studio WATCHFUL
L’attività fisica è fondamentale nella gestione dell’insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta e la camminata integrata nella vita quotidiana...
Effetti della Semaglutide su sintomi, funzionalità e qualità di vita nell'insufficienza cardiaca con frazione di eiezione preservata e obesità: analisi prespecificata dello studio STEP-HFpEF
I pazienti con insufficienza cardiaca ( HF ) con frazione di eiezione conservata ( HFpEF ) e obesità presentano un...
Effetti cardiaci e metabolici di Dapagliflozin nell’insufficienza cardiaca con frazione di eiezione preservata: studio CAMEO-DAPA
Gli inibitori del co-trasportatore sodio-glucosio di tipo 2 ( SGLT2 ) riducono il rischio di ospedalizzazione per insufficienza cardiaca nei...
Sospensione in cieco del trattamento randomizzato a lungo termine con Empagliflozin oppure placebo nei pazienti con insufficienza cardiaca
Non è noto se i benefici degli inibitori del cotrasportatore sodio-glucosio di tipo 2 ( SGLT2 ) nell’insufficienza cardiaca persistano...
Fattori di rischio per insufficienza cardiaca tra i sopravvissuti paneuropei al tumore infantile: studio PanCareSurFup e ProCardio
L'insufficienza cardiaca ( HF ) è una complicanza potenzialmente pericolosa per la vita del trattamento del tumore infantile. È stato valutato...
Endotelina-1, esiti nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta ed effetti di Dapagliflozin: studio DAPA-HF
ET-1 ( endotelina-1 ) è implicato nella fisiopatologia dell'insufficienza cardiaca e della malattia renale. La sua importanza prognostica e la...
Valutazione del metabolismo, della funzione e della fisiologia dell'energia cardiaca nei pazienti con insufficienza cardiaca che assumono Empagliflozin: studio EMPA-VISION
Gli inibitori del co-trasportatore sodio-glucosio 2 ( SGLT2 ) sono emersi come trattamento fondamentale per i pazienti con insufficienza cardiaca...
Associazione tra livelli di emoglobina ed efficacia del Carbossimaltosio ferrico per via endovenosa nei pazienti con insufficienza cardiaca acuta e carenza di ferro: analisi del sottogruppo AFFIRM-AHF
La carenza di ferro, con o senza anemia, è un fattore prognostico sfavorevole nell’insufficienza cardiaca ( HF ). Nello studio...
Effetto di Dapagliflozin sugli eventi di insufficienza cardiaca totale nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione leggermente ridotta o preservata: analisi prespecificata dello studio DELIVER
Nello studio DELIVER ( Dapagliflozin Evaluation to Improve the Lives of Patients With Preserved Ejection Fraction Heart Failure ), Dapagliflozin...